L’architettura può essere semplicità di materie prime ma ricchezza nelle diverse combinazioni di forme, colore, volumi, ma il risultato finale è il comfort, è la ricerca di un’armonia, fatta anche di contrasti.Questa è l’architettura gustativa ideata da Andrea Guardo e Giulia Doria e messa nel piatto da Chef D’Agostino per l’ARCHICHEF NIGHT Taormina 2025, uno degli eventi di punta di TOWANT che ha visto 5 architetti siciliani indossare il cappello di Chef per una sera.
E naufragar mi è Trunzo in questa magghia è il piatto che abbiamo ideato, attingendo alla sfera dei ricordi infanzia più belli. Nella rielaborazione dello Chef D’agostino il cavolo Turno diventa un “mare” tiepido, saporito, con spezie che arrivano a sorpresa. Questo mare nasconde piccoli tesori sul suo fondo, prodotti semplici che vanno scoperti ad ogni cucchiaiata: nocciole di Piedimonte Etneo, arancia candita, pezzetti di tuma, masculine “da magghia” marinate nel Gin Tonic, e poi ancora cuori di riccio, e pezzetti di pane raffermo abbrustolito. A completare il piatto una spuma allo zafferano ed una foglia di cavolo croccante. Il risultato? Una esplosione di gusti, una complessità di consistenze che rendono il piatto sempre diverso ad ogni cucchiaiata.
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Taormina, architettura e gastronomia insieme, notte con ArchichefNight il 10 settembre creando meraviglie al piatto